Fave dei Morti Antica Ricetta, con fave secche

Le Fave dei Morti Antica Ricetta è la versione originale e più storica di questo biscotto da ricorrenza. Esse infatti, non sono realizzate con le mandorle, come tutti noi sappiamo ma è preparata con la farina di fave secche. Proprio come voleva la tradizione più antica.
Perché l’ho chiamate Fave dei Morti Antica Ricetta?
Questa ricetta trova come caratterizzazione proprio l’essersi ispirato alla vera ricetta delle fave dei morti. Una versione che molti non conoscono.
Qui in Romagna, siamo stati tutti abituati a vedere, assaggiare e fare le fave dei morti con la farina di mandorle, o comunque con le mandorle tritate. Quando cercavo informazioni e caratteristiche sulla versione che tutti noi conosciamo, mi sono imbattuto in quello che era la storia di questo dolce biscotto. Era differente, la curiosità era tanta d’assaggiare il sapore di questo biscotto originale, che ho deciso di approfondire le ricerche e provare a fare in casa questa antica versione.
Ecco il perché le Fave dei Morti effettivamente si preparavano con le fave secche
Le fave sono un vegetale che dalla notte dei tempi è stato associato ai defunti e alle divinità dell’aldilà.
Anticamente le fave erano l’offerta alle divinità dell’oltretomba. Era credenza comune, che le anime dei defunti tornassero sulla Terra attraverso lo stelo cavo e privo di nodi della pianta delle fave.
Il filosofo Pitagora era così intimorito da questo vegetale a tal punto da vietare ai suoi seguaci il consumo e persino il toccarle. La leggenda narra che Pitagora preferì farsi uccidere dai sicari del tiranno Cilone, piuttosto che attraversare un campo di fave e mettersi in salvo.
Anche il fiore della pianta delle fave era legato simbolicamente alle divinità dell’oltretomba. Per gli antichi Greci credevano che essendo le fave simbolo dei Morti, dovessero essere mangiate proprio perché ne conferiva la benedizione dei defunti.
I Romani ne facevano grande uso durante i riti funebri. Essi credevano che cibarsi di questo vegetale, durante le commemorazione dei defunti, fosse come riportarne a se le loro anime, ricongiungendosi facendoli rinascere.
Ma perché le Fave dei Morti “moderne” sono con le mandorle?
Il miglioramento delle condizioni di vita e con il minor attaccamento alle usanze e tradizioni, si inizio ad arricchire questo biscotto da ricorrenza con delle mandorle che ne impreziosivamo il gusto e ne ingentilivano il sapore.
Con il passare del tempo, l’utilizzo della fava, anche dal punto di vista simbolico, perse la sua importanza. La farina di fave secche venne completamente sostituita dalle mandorle, mantenendone la simbologia legata alla tradizione solo nel nome. Così mutò la ricetta delle Fave dei Morti in quella che tutti noi conosciamo.
Le Fave dei Morti Antica Ricetta non sono il classico biscotto che tutti conosciamo ma, la versione originale con farina di fave secche.
Questa è la versione più antica delle Fave dei Morti, una ricetta senza mandorle ma con le fave secche. Hai letto bene, fave secche. Si ha un dolcetto più croccante al palato e molto gustoso. Anche i colori di questo biscotti sono tutti naturali, infatti come tradizione vuole, per colorare si utilizzava la cannella, l'alchermes ed il cacao amaro.
Utensili
- Tritatutto
- Ciotola per mescolare
- Tasca da pasticceria
- Teglie con carta da forno
Ingredienti
- 250 g Farina 00
- 150 g Farina di fave secche in alternativa fave secche spezzate in quantità almeno di 400g
- 250 g Zucchero Semolato
- 140 g Acqua
- 50 g Liquore all'anice
- 10 g Ammoniaca per dolci in alternativa lievito per torte
- 3 g Semi di anice
- 2 g Cannella in polvere per colorare
- 10 g Alchermes per colorare
- 10 g Cacao amaro per colorare
Preparazione
- Io vi consiglio ti utilizzare se potete la farina di fave. Se proprio non la riuscite a trovare, armativi di fave secche spezzate, tanta pazienza ed un tritatutto bello potente. Inserite le fave secche spezzate nel boccale ed iniziate a tritare anche per un minuto. Le fave sono dure, ci vorrà tempo.
- Svuotate il contenuto del boccale del tritatutto in un setaccio per dividere la farina prodotta dalle briciole ancora grosse delle fave. Rimettete le briciole delle fave nel boccale e frullate di nuovo. Ripetete questa operazione fino ad ottenere la quantità richiesta di farina.
- In una ciotola pesiamo tutti gli ingredienti secche ad eccezione dei quelli che serviranno per colorare.
- Uniamo l'acqua, l'anice e mescoliamo.
- Otterremo un impasto denso ma lavorabile che divideremo in quattro parti. Una avrà il colore naturale dell'impasto, mentre le altre tre le andremo a colorare. Accendiamo il forno a 180°C.
- In una delle 4 parti d'impasto uniamo la cannella in polvere e mescoliamo.
- Inseriamo l'impasto neutro nella tasca da pasticceria con punta liscia ed iniziamo a formare le nostre mucchiette sulla teglia. Continuiamo poi con quello alla cannella.
- Coloriamo le ultime due parti d'impasto, una con l'alchermes e l'altra con il cacao e 10g d'acqua.
- Inseriamo gli impasti nella tasca e procediamo a stampare anche queste colorazioni.Inforniamo a 180°C per circa 15 minuti. Controllate la cottura, osservando la colorazione, quando vedrete un inizio di colorazione ai bordi, le fave saranno pronte da sfornare.Togliete le teglia dal forno e lasciatele raffreddare completamente prima di staccare le fave dalla carta.
Note

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Se vuoi la versione più conosciuta delle Fave dei Morti, leggi qui la ricetta…

Un altra preparazione tipica di questo periodo è la Piada dei Morti, da non confondere con la classica piadina…..

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Non conoscevo questa ricetta (la proverò). 👍👍👍
Si è una versione molto “antica”, bella impegnativa per il fatto di tritare le fave