Scopriamo assieme cosa serve e come si prepara questa golosa ricetta, simbolo del Carnevale e famosa non solo in Emilia Romagna.
5 da 1 voto
Preparazione 30 minutimin
Cottura 10 minutimin
Riposo impasto 1 orah
Tempo totale 1 orah40 minutimin
Portata Dolce, Merenda
Cucina Italiana, Romagnola
Porzioni 6Persone
Calorie 450kcal
Utensili
ciotola per impastare
Spianatoia
Mattarello
coltello affilato
Padella bassa e larga per friggere
Carta gialla o paglia
Ingredienti
Per l'impasto:
200gFarina 00
2Uova mediecirca 105g
15gZucchero semolato
10gGrappa
2gLievito Chimico per dolci
1pizzicoSale fino
Per la farcitura:
3Arance non trattatesolo la buccia
1Limone non trattatosolo la buccia
160gZucchero Semolato
Per friggere:
Olio di girasole
Preparazione
Iniziamo a preparare l'impasto setacciando la farina e il lievito in una ciotola.
Uniamo il sale, lo zucchero (solo quello per l'impasto), la grappa e le uova. Impastiamo il tutto con le mani fino a formare un panetto liscio.
Avvolgiamo l'impasto nella pellicola e mettiamolo a riposare per un oretta.
Trasferiamo l'impasto sulla spianatoia e con l'aiuto di poca farina e di un mattarello stendiamo la sfoglia. Dobbiamo cercare di formare un grande rettangolo ma dallo spessore leggermente più grosso rispetto a quello delle classiche tagliatelle. Ci vorrà tempo a stendere la sfoglia. Vi lascio un consiglio, quando siamo a buon punto ma vediamo che la sfoglia tende a rientrare fermiamoci, copriamola con una tovaglia pulita e passiamo alla fase successiva.
Con una grattugia ricaviamo la buccia dalle arance e dal limone. Mi raccomando che siano non trattate e cerchiamo di non prendere la parte bianca. Pesiamo lo zucchero per il ripieno e aggiungiamo la buccia grattugiata. Con le mani mescoliamo i due elementi cercando di far assorbire dallo zucchero tutti i sapori e l'olio essenziale delle bucce.
Scopriamo la sfoglia e diamogli qualche altra passata di mattarello per raggiungere lo spessore desiderato. Spargiamo il nostro zucchero condito su tutta la sfoglia, non abbiate timore se rimangono dei grumi.
Iniziamo ad arrotolare la pasta senza tirare ma lasciandola morbida.
Una volta che avremo arrotolato il nostro impasto, pressiamo leggermente la pasta con le mani. Passiamo ora a tagliare le nostre tagliatelle ad uno spessore di circa mezzo centimetro.
Versiamo l'olio in una padella bassa e larga e accendiamo il fuoco. Dobbiamo avere circa un dito d'olio perché non dobbiamo friggere le tagliatelle in olio profondo.
Non appena l'olio avrà raggiunto i 170°C iniziamo a friggere. Immergiamo le nostre tagliatelle e facciamo cuocere.
Man mano che la parte immersa in olio inizia a dorare le giriamo. Durante la frittura si formerà una specie di schiuma galleggiante, non vi preoccupate è il caramello formato in cottura che fuoriesce. Non dovete toglierlo, dedichiamoci alla doratura delle tagliatelle.
Quando saranno belle dorate, iniziamo a scolare le nostre tagliatelle fritte e le adagiamo sulla carta gialla o paglia. Mi raccomando, non utilizzate carta da cucina tipo scootex perché il caramello bollente rimarrà attaccato al foglio. Una volta raffreddate ci basterà trasferirle su di un piatto da portata e saranno pronte.
Note
Poche sono i consigli che voglio che vi siamo chiari:
Utilizzare arance e limone non trattati.
Stendere la sfoglia a mattarello e non con la macchinetta, sarebbe fatica avere una bella girella di tagliatelle una volta fritte.
Vi sembreranno tante 3 arance ed un limone, serve tutto è la buccia che da il sapore alla pasta e al caramello.
Non vi curate della schiuma che si forma durante la cottura, pensate a tenere sotto controllo la temperatura dell'olio e la doratura delle tagliatelle.
Una volta che le tagliatelle saranno dorate, adagiatele su di un foglio di carta gialla e non scootex.
Per la frittura vi può essere di grande aiuto un termometro, dai un occhiata a questo che è economico e molto funzionale.